Marketing e creatività
- Boost marketing
- 14 apr 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 15 apr 2020
La creatività è un fenomeno vasto e complesso citato già nell’antica Grecia, "creatività" deriva da “kerè”, termine di origine indoeuropea che significa “crescere”, quindi in relazione all’etimologia l’attività creativa dovrebbe favorire una crescita della persona che la attua.
Oggigiorno tuttavia esistono ancora molteplici interpretazioni su cosa effettivamente sia la creatività , che variano in relazione al contesto in cui è considerata; creatività come atteggiamento, cioè una modalità di porsi in relazione con l’ambiente; creatività come particolare predisposizione personale; creatività come nuova ricombinazione di informazioni acquisite da esperienze precedenti.
È comune pensare che la creatività sia una dote di pochi individui, produttori di opere non convenzionali; ma la creatività “sussiste di fatto non solo dove realizza insigni, storiche creazioni, ma dovunque c’è un uomo che immagina, combina, modifica e realizza qualcosa di nuovo, anche se questo qualcosa di nuovo possa apparire un granello minuscolo in confronto alle creazioni dei geni” (Vygotskij, 2010).
Per coniugare marketing e creatività è necessario comporre una squadra.
Il successo di un’idea in genere non è frutto del lavoro di un singolo, ma nasce dalla collaborazione di più persone che hanno competenze diverse e variegate.
È lo sforzo comune del team che fonde conoscenze, competenze e professionalità seguendo la direzione strategica per perseguire obiettivi specifici.
La struttura aziendale di marketing online deve riuscire a trovare il giusto equilibrio tra ricerca ed espressione creativa.
Il processo creativo deve iniziare dai dati e finire con la produzione, quindi il talento creativo deve essere aperto al confronto ed al feedback continuo.
Il lavoro creativo nasce da un incontro di idee, professionalità e relazioni che genera un risultato originale e rilevante.
Parola d’ordine: collaborazione!

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